What better way to spend the weekend than walking around the dreamy Italian city of Perugia, listening to engaging talks about the future of journalism? Here is my account of my(very touch and go) weekend at the International Journalism Festival 2015. SPOILER ALERT: I didn’t couchsurf this time.
The Conference
Although the conference started on Wednesday April 15, I only managed to come down on April 18, just in time to join a panel made of four other inspiring women for Media-making millennials: #WeRunThis, which you can watch below.
Despite my short stay at #IJF15, I was still able to listen to an incredibly topical discussion about the journalistic dilemma of publishing or moderating content provided by terrorist organisations such as ISIS. The panel, called The journalism of terror: how do we bear witness when everybody is a witness? , was led by Mark Little, founder and CEO Storyful, and it included Ben de Pear, editor Channel 4 News, Chris Hamilton, social media editor BBC News, and Claire Wardle, research director Tow Center, as speakers. The session produced such a huge amount of inspiring and newsworthy quotes the audience spent the whole time live-tweeting.
Being a speaker at #IJF15
The Festival’s flawless operations team’s effort are worth a praise here. They picked all speakers up from their preferred locations – mine was Rome Fiumicino airport – and fixed us up with a paid-for stay in one of Perugia’s finest hotels. I stayed in the beautiful and quiet Hotel Giò Jazz, built for the Umbria Jazz Festival and complete of LP player with awesome jazz vibes and a massaging armchair. Pictures of New Orleans and of jazz musicians all around the hotel made me wonder if they had read my mind.
As a hopeless foodie, I couldn’t help but tuck in at the hotel’s sumptuous breakfast, made of all the croissants you can ever think of as well as cakes, biscuits and even some chocolate sauce. Definitely the right fuel to help me get in the mood to hold my panel at 9.30 am!
But my stay at Hotel Giò Jazz wasn’t all: meals in some of the city’s greatest restaurants were also included in the #IJF15’s delegate pack. I gave in to Italian nostalgia and had black risotto with pumpkin and taleggio together with “polpettine della nonna” (granny’s meatballs) at Ristorante Altromondo, hidden in one of the historic centre’s picturesque side streets and run by an amazingly friendly staff.
On Saturday evening, all speakers got to gather at the main conference centre, the Hotel Brufani – or Perugia’s most luxurious accommodation – for an aperitivo made of Prosecco, fritto misto, pizzette and frittatas. 
Special thanks go to Francesca Cimino and Christopher Potter for putting up with all our questions and requests. Thank you on behalf of the #WeRunThis team!
Perugia’s timeless charm
Although I was only there for a couple of days, Perugia won me over immediately with its timeless charm. From the breath-taking view right behind Piazza Italia’s Palazzo della Prefettura to Corso Vannucci, from the Palazzo dei Notari to the Teatro Morlacchi, Perugia seems lost in a time you only read about in ancient Italian literature. Check out this photo gallery to know what I mean.
Next time you’re in Perugia, make sure you set out some time to drink in the city’s unique charm. As for me, I will have to wait… Next International Journalism Festival, maybe?
Pictures: Carolina Are
Quale modo migliore per passare un weekend se non partecipare a una conferenza che cerca di determinare il futuro del giornalismo? Â Ecco la mia recensione della mia permanenza molto toccata e fuga al Festival Internazionale del Giornalismo 2015. SPOILER ALERT:Â questa volta niente Couchsurfing.
Il Festival
Nonostante la conferenza fosse iniziata il Mercoledì 15 Aprile, io sono riuscita ad arrivare a Perugia soltanto Sabato 18, appena in tempo per unirmi alle quattro fantastiche speaker di Media-making millennials: #WeRunThis, che potete vedere qui sotto.
Nonostante la mia breve permanenza al #IJF15, sono comunque riuscita ad assistere ad un’attualissima presentazione sul dilemma giornalistico di pubblicare o meno i terribili video girati dalle organizzazioni terroristiche come l’ISIS.
La presentazione, chiamata The journalism of terror: how do we bear witness when everybody is a witness? , era moderata da Mark Little, fondatore e amministratore delegato del servizio di verificazione di contenuto online Storyful, con speaker come Ben de Pear, direttore di Channel 4 News, Chris Hamilton, direttore dei social media di BBC News, e Claire Wardle, direttore della ricerca al Tow Center per il giornalismo digitale. La presentazione era così interessante che ho passato tutto il tempo a fare live-tweeting.
Il bello di essere speaker all’#IJF15
Gli organizzatori del Festival si meritano un sacco di complimenti. Sono andati a prendere gli speaker dove preferivano – nel mio caso, a Roma Fiumicino - e hanno fatto in modo che potessimo passare la notte gratis in uno dei migliori hotel di Perugia. L’Hotel Giò Jazz, costruito per l’Umbria Jazz  con tanto di lettore di LP, musica jazz, foto di New Orleans e una poltrona massaggiatrice, aveva una delle colazioni più sontuose che avessi mai visto, con croissants di tutti i tipi, torte, crostate, biscotti e salsa al cioccolato: la fonte di energia perfetta per una presentazione alle 9.30 del mattino!
Stare all’Hotel Giò Jazz non è stato l’unico privilegio per gli speaker: abbiamo anche potuto mangiare in alcuni dei migliori ristoranti di Perugia. Mi sono abbandonata alla nostalgia della madre patria con un risotto alla zucca e al taleggio e polpettine della nonna al Ristorante Altromondo, nascosto in una delle pittoresche viette del centro storico e seguito da uno staff gentilissimo.
Sabato sera il Festival ha organizzato un aperitivo a base di prosecco, pizzette, fritto misto e chi più ne ha più ne metta all’Hotel Brufani, l’albergo più lussuoso di Perugia. Il team di #WeRunThis ringrazia Francesca Cimino e Christopher Potter, che abbiamo assillato più volte con le nostre domande e le nostre email.
Il fascino senza tempo di Perugia
Anche se la mia permanenza a Perugia è stata breve, la città mi ha conquistata immediatamente con il suo fascino senza tempo. Dalla vista mozzafiato da dietro il Palazzo della Prefettura di Piazza Italia al Corso Vannucci, dal Palazzo dei Notari al Teatro Morlacchi, dove ho assistito alla rappresentazione teatrale di Beppe Severgnini, Perugia sembra sospesa ai tempi della letteratura italiana che studiavo alle superiori.
Se andate a Perugia, fate in modo di prender tempo per godervi il fascino unico della città . Io dovrò aspettare… Magari fino al prossimo Festival Internazionale del Giornalismo?
Foto: Carolina Are
